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Archivio articoli per la categoria spettacolo.

Notiziario n. 46 – marzo 2022

Si pubblica il Notiziario n.46 del mese di marzo del Circolo culturale G. Ghislandi che riguarda:

– CONVOCAZIONE ASSEMBLEA SOCIALE  2022 sabato 7 maggio
– PRESENTAZIONI LIBRARIE:

  • “IL TEMPO NON SI È FERMATO” sabato 12 marzo
  • ROMANZO STORICO “ET LABORA…! a Brescia Nuova Libreria Rinascita mercoledì 16 marzo
  • ROMANZO STORICO “ET LABORA…! a Cividate Camuno Museo Archeologico sabato 2 aprile
  • «VICINIE» GLI STATUTI DI PISOGNE E DI GRIGNAGHE a Pisogne Sala De Lisi mercoledì 30 marzo
  • “IL FASCISMO È FINITO IL 25 APRILE 1945” durante l’assemblea sociale del Ghislandi sabato 7 maggio

– MARTEDÌ DELL’ARTE  RITROVARSI A PARLARE DI ARTE E MUSICA martedì 24 maggio
– MOSTRA “DAL FRONTE ALLA PRIGIONIA” ALLA SCUOLA MEDIA TOVINI DI BOARIO – IC DARFO2 da mercoledì 23 marzo a sabato 2 aprile
– FESTIVAL ARCHIVISSSIMA tema #CHANGE La Notte degli Archivi 10 giugno

Buona lettura!


La Presidente del Circolo Ghislandi
Mariella Minini

notiziario n. 46 Circolo culturale Ghislandi marzo 2022

Spettacolo in Valcamonica con Alessio Lega

Uno spettacolo in Valcamonica con Alessio Lega e i bellissimi quadri-ritratti di grandi blues-man di Bruno Zoppetti Da Woody Guthrie alle miniere: canti e ritratti di libertà e di festa
Il primo di Aprile al Museo dell’Energia Idroelettrica di Cedegolo (Val Camonica, in Provincia di Brescia) per presentare uno spettacolo musicale appositamente ideato per interagire con la Mostra di Bruno Zoppetti. Sono ritratti, quelli di Bruno, a noi molto cari perché ripercorrono rughe bruciate dal sole, sguardi torvi, strumenti messi assieme con corde da bucato e scatole di latta… è una mostra di immagini di grandi bluesman e folksingers (Leadbelly, Woody Guthrie, ecc.) e cantori della generazione successiva (Phil Ochs). Ma questa non è solo una mostra eminentemente artistica o musicale, questi furono i cantori del lavoro, del nomadismo occupazionale, delle durissime lotte per i diritti… questi ritratti ci riportano all’esperienza delle nostre campagne, dei nostri monti e miniere. Abbiamo appositamente costruito per questa mostra un intreccio di canti di festa e di lavoro, dove la tradizione anglo-americana (Guthrie, Seeger, MaColl, Dylan, Ochs) si intreccia ai canti dei minatori della vicina Val Trompia e della Maremma di Bianciardi, e prova a buttare un ponte sull’oggi con le canzoni di Della Mea, e quelle che vado componendo io stesso. Fisarmonica e chitarra dunque, per urlare di rabbia e di gioia, per ballare e per lottare, che nella vera tradizione sono forse la stessa cosa.