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Guglielmo Ghislandi

“Guglielmo Ghislandi e il suo tempo”  mostra cinquantenario (1965-2015)

 

Guglielmo Ghislandi

Nato a Breno (Brescia) il 15 agosto 1887, deceduto a Brescia il 2 marzo 1965, avvocato, primo sindaco di Brescia alla Liberazione, esponente socialista.
Ferito e mutilato durante la Prima guerra mondiale, fondò in Valle Camonica la Sezione mutilati e invalidi di guerra e fu membro del Comitato centrale della stessa associazione. Fu anche sindaco di Breno e consigliere provinciale. Eletto deputato nel 1919, coi voti degli ex combattenti, Ghislandi nel 1921 aderì al PSI. Antifascista attivo, nel 1926 fu radiato dall’Albo degli avvocati e nello stesso anno, dopo la promulgazione delle leggi eccezionali fasciste, fu confinato per due anni nel Potentino e gli fu poi intimato di tenersi lontano dal Bresciano. Ma nel 1943 l’avvocato torna al Nord e, nel periodo della clandestinità, assolve all’incarico di segretario della Federazione socialista di Milano e, nel marzo 1944, è membro della Direzione del PSI per l’Alta Italia. Nell’agosto dello stesso anno l’arresto di Ghislandi. I fascisti della banda Koch lo rinchiudono a “Villa Triste” e poi nel carcere di San Vittore. Quando torna in libertà, Ghislandi raggiunge la Val d’Ossola e si unisce alle formazioni partigiane. Dopo la Liberazione, l’avvocato socialista è designato dal CLN sindaco di Brescia e fa poi parte dell’Assemblea Costituente. Deputato del PSI dalla I alla IV Legislatura, nel 1964 Ghislandi aderisce al PSIUP e per questo partito è eletto consigliere provinciale. A lui sono intitolati a Breno, oltre ad una piazza ed una scuola, il nostro Circolo culturale, attivo dal 1979, sul quale campeggia una targa voluta dai socialisti unitari camuni.

Fascicolo Guglielmo Ghislandi presso Ordine Avvocati di Brescia

Fascicolo Ghislandi – Cancellazione dall’Albo Ordine Avvocati con l’elencazione sintetica dei documenti presenti nel fascicolo.

Ciò che proponiamo qui di seguito è l’elencazione dei documenti contenuti nel fascicolo dell’Avv. Guglielmo Ghislandi giacente nell’Archivio dell’Ordine degli Avvocati e Procuratori di Brescia.

L’elencazione è, per così dire, “rafforzata” da un’ampia sintesi del contenuto di alcuni di questi documenti.Ci è sembrato opportuno offrire questo valore aggiunto nel 50° anniversario della morte del nostro feronimico, al quale in questo scorcio di 2015 abbiamo dedicato una mostra, due convegni, la imminente ristampa della biografia, ecc.Il materiale qui proposto offre interessanti spunti di considerazione e per ulteriori ricerche.

Emerge in primo luogo la strenua resistenza opposta dai socialisti “massimalisti” bresciani e camuni all’affermarsi e al consolidarsi della dittatura fascista, le angherie e le persecuzioni a cui furono sottoposti con metodo certosino dal regime e nella complice indifferenza di chi operava per ingraziarsi i nuovi padroni della situazione.

Emerge altresì (dato risaputo, ma che nella documentazione trova riscontri concreti) che la magistratura dell’epoca mandò ripetutamente assolti gli antifascisti dalle accuse strumentalmente costruite ai loro danni.Nell’attesa della normalizzazione della magistratura ordinaria, il regime dovette istituire un apposito tribunale politico speciale, il Tribunale Speciale per la Difesa dello Stato.Emerge infine la strenua resistenza, giocata anche su tutti i tavoli dei rimedi tecnico-giuridici, opposta da Guglielmo Ghislandi alla sua demolizione politica personale e professionale (CONFINO E CANCELLAZIONE dall’Albo degli Avvocati e Procuratori di Brescia).

La circostanza attesta la pervasività della dittatura, riuscita a uniformare anche gli organismi di autogoverno delle libere professioni per renderli ligi alle proprie volontà.Sorprendentemente, Ghislandi, sindaco di Brescia dal 30 aprile 1945, dovrà attendere fino al 4 marzo 1948 la riammissione all’Albo forense di Brescia e provincia.

Perché?

A latere, emergono altre figure di avvocati bresciani e camuni socialisti e antifascisti, perseguitati per le loro idee e “normalizzati” con gli spicci metodi del regime. Alcuni di essi sono noti (Nobili, Morino, Caprani, Federici, per citarne alcuni), altri meno.Per ognuno di essi esiste probabilmente presso il predetto Archivio dell’Ordine degli Avvocati e Procuratori di Brescia un fascicolo personale che attende ancora di essere consultato e studiato.Una formidabile occasione di ricerca per studenti e appassionati di storia.

Avv. Pier Luigi Milani

 

gallery del funerale di Guglielmo Ghislandi

Mostra fotografica in occasione del XX anniversario della scomparsa dell’onorevole Gugliemo Ghislandi allestita il 1-2-3  marzo  1985

“Guglielmo Ghislandi e il suo tempo”

 

democrazia e socialismo in valcamonica_Mimmo Franzinelli

Mimmo Franzinelli, Democrazia e socialismo in Valcamonica: la vita e l’opera di Guglielmo Ghislandi, 1985. presentazione Democrazia e socialismo in Valcamonica: la vita e l’opera di Guglielmo Ghislandi di Mimmo Franzinelli

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