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Referendum 2011, i quattro quesiti. Si vota il 12 e 13 giugno

sì_referendum 12-13 giugno

     4 SI’ per dire NO

I quattro quesiti proposti riguardano: la privatizzazione dell’acqua , la produzione di energia nucleare, il mantenimento del legittimo impedimento del Presidente del Consiglio dei Ministri e dei Ministri . Le denominazioni sintetiche, formulate dall’Ufficio centrale per il referendum costituito presso la Corte Suprema di Cassazione, in relazione a ciascuno dei quattro quesiti referendari dichiarati ammissibili:

  1. referendum popolare n. 1 Modalità di affidamento e gestione dei servizi pubblici di rilevanza economica. Abrogazione;
  2. referendum popolare n. 2 Determinazione della tariffa del servizio idrico integrato in base all’adeguata remunerazione del capitale investito. Abrogazione parziale di norma;
  3. referendum popolare n. 3 Nuove centrali per la produzione di energia nucleare. Abrogazione parziale di norme;
  4. referendum popolare n. 4 Abrogazione di norme della legge 7 aprile 2010, n. 51, in materia di legittimo impedimento del Presidente del Consiglio dei Ministri e dei Ministri a comparire in udienza penale, quale risultante a seguito della sentenza n. 23 del 2011 della Corte Costituzionale.

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Privatizzare la gestione dell’acqua vuol dire aprire la gestione della risorsa acqua al libero mercato, alle grandi società che pensano più ad arricchirsi che ad investire nel mantenimento delle reti idriche.  La prevede il governo Berlusconi – Bossi che, con il decreto legge Ronchi del 25 settembre 2009, obbliga tutte le amministrazioni pubbliche a privatizzare le proprie reti idriche che trasportano l’acqua dalle sorgenti ai rubinetti di casa nostra. I Comitati per l’acqua pubblica hanno dimostrato che, laddove la gestione è in mano ad un privato, le tariffe sono aumentate anche del 58 %.

Costruire centrali nucleari da qualche parte nel nostro paese vuol dire esporre a rischio la vita delle persone; il rapporto ufficiale redatto da agenzie dell’ONU (OMS, UNSCEAR, IAEA e altre) stila un bilancio di 65 morti accertati con sicurezza e altri 4.000 presunti per tumori e leucemie su un arco di 80 anni. Le autorità giapponesi stanno studiando una eventuale contaminazione radioattiva  sui 170.000 residenti evacuati. Alla data del 14 aprile dei circa 300 lavoratori dell’impianto di Fukushima Dai-ichi, 28 risultano aver ricevuto dosi superiori a 100 mSv nel periodo legato all’emergenza.

Il Legittimo Impedimento è il diritto di ogni cittadino a fare spostare l’udienza di un processo che lo riguarda, se ha un impedimento “effettivo e assoluto” (esempio una malattia), che gli impedisce di essere presente. Nel 2010 Berlusconi ha fatto approvare dalla sua maggioranza in Parlamento, una legge che estende enormemente l’elenco degli impedimenti, nel caso l’imputato sia anche Presidente del Consiglio. In pratica tutta l’attività di governo, anche la più insignificante, può essere portata come giustificazione per non presenziare alle udienze, con il fine ultimo ovviamente, di rinviare continuamente i processi fino alla loro estizione per legge.

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