Giacomo Cappellini
Mimmo Franzinelli racconta la vita di Giacomo Cappellini Maestro elementare, Brescia
Maestro elementare, iscritto al PNF e istruttore della GIL, con la guerra diviene antifascista e nel settembre 1943 non si presenta a scuola. Costituisce un gruppo di Fiamme verdi e viene attivamente ricercato dai fascisti per l’ascendente da lui esercitato sui partigiani e sulla popolazione. Catturato in un’imboscata il 21 gennaio 1945, è rinchiuso nel Castello di Brescia; condannato a morte, viene fucilato il 24 marzo 1945.