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100° Anniversario dell’inizio del 1° Conflitto mondiale

Progetto « Studio e allestimento di iniziative e attività didattiche in vista del 100° anniversario dell’inizio del 1° Conflitto mondiale (2014) »

alpini

PROGETTO Circolo Ghislandi istituti scolastici_ celebrazioni centenario 1° conflitto 

La memoria, che è ormai è un’assenza pesante nella nostra società, trova in questa  proposta  una collezione di percorsi  di storie esemplari che in questi tempi di crisi sono anche indicazioni di coraggio, quando non di metodo, per attrezzarsi a superare le difficoltà storiche e sociali del presente. Il progetto rappresenta anche un importante supporto didattico in quanto gli spunti di riflessione guardano anche ai programmi scolastici, attraverso temi quali ricordi di guerra, vite in trincea,  soldati e cibo, perdita dell’identità, Lo Statuto Albertino – la Costituzione repubblicana e la guerra, l’obiezione di coscienza e il fenomeno della diserzione. Un programma appositamente pensato per gli studenti e gli insegnanti della scuola, il territorio, la società civile. Un importante modo di integrare l’offerta didattica delle classi coinvolte e di offrire nuovi strumenti di comprensione agli studentiUn istituto scolastico ha già aderito, come pure l’A.N.A. Vallecamonica!

Si tratta di sei classi quinte di scuola primaria  dell’Istituto Comprensivo Darfo 2. Le attività progettuali sono iniziate con un  soggiorno di tre giorni dal 16 al 18 settembre in alta valle Camonica infilandosi nella memoria della Grande Guerra. Il primo giorno: visita al museo della Guerra Bianca (al mattino), e alle trincee del Davenino (nel pomeriggio). Al piano terra i bambini hanno potuto osservare le armi, gli alloggi tra cui un modello della casa Damioli ricostruita con gli arredi originali; al piano superiore gli ambienti di vita quotidiana, l’abbigliamento, i trasporti, gli utensili,  la ricostruzione della teleferica, che serviva per  trasportare materiali, persone e animali. Verso l’uscita, in una stanza molto buia, un’installazione  con tre croci e appesi alle pareti pannelli retroilluminati con fotografie d’epoca, molto toccanti, con scritte  accanto a ciascuna poesie per ricordare i caduti in guerra per la patria. Alle trincee del Davenino i ragazzi e gli accompagnatori sono entrati nelle trincee per capire come i militari si proteggessero e potessero vivere all’interno. Il giorno seguente, Martedì 17 settembre, si sono avventurati in un’ escursione al Montozzo, Rifugio Bozzi e Museo De Giuli,  accompagnati dagli alpini della sezione di Pezzo. Il rifugio era una caserma della Regia Guardia di Finanza che aveva il compito di impedire il contrabbando con l’Austria. Durante la prima guerra mondiale divenne un caposaldo presidiato dal battaglione Edolo e dal battaglione Val d’Intelvi. Durante questo conflitto intorno al rifugio furono costruiti baraccamenti e trincee per l’alloggio e la difesa dei soldati. Mercoledì 18 settembre la comitiva è partita alla volta del Trentino per visitare Forte Strino, attuale sede di una mostra dedicata alla “Grande Guerra” ed di una mostra d’arte contemporanea. Ultima tappa all’ossario del Tonale.

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