In questo periodo di crisi non solo economica, ma soprattutto di valori e prospettive l’associazione propone prodotti “ad alta dignità” del commercio equo e solidale e della cooperazione sociale italiana.
Grazie al commercio equo e solidale intere comunità e villaggi, in tante parti del mondo, sono riuscite ad avere una vita più dignitosa, ad investire i loro guadagni in sanità, educazione ed altro.
Quest’anno una quota della tessera verrà destinata a sostegno della scolarizzazione dei bambini e della bambine di alcuni villaggi del Bangladesh in cui vivono e lavorano le donne produttrici dei bellissimi cesti che trovate nelle tre botteghe di Darfo, Edolo e Borno.
Punti vendita quindi, ma non solo.
Nelle sedi si possono incontrare identità, prodotti e persone che condividono valori e principi comuni, al fine di promuovere nei consumatori la consapevolezza degli squilibri generati dal sistema economico dominante e proporre iniziative commerciali e ambientali orientate a principi di sostenibilità, legalità e partecipazione; per questo le sedi sono aperte anche per le riunioni periodiche di associazioni quali il GAS (Gruppo Acquisti Solidali), il presidio di Libera Vallecamonica, l’Osservatorio Territoriale Darfense…
