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La forgiatura in Valle Camonica

Nuova pubblicazione del Circolo culturale G. Ghislandi nella collana Il tempo e la memoria – Il lavoro

La forgiatura in Valle Camonica di Francesca Calvetti

Copertina.p65

prezzo € 10.00 – per i soci prezzo scontato  € 5.00

Dalla prefazione a cura di Giancarlo Maculotti

Se avete occasione di visitare il Museo della scienza e della tecnica di Milano non dimenticatevi di cercare e di osservare da vicino il forno elettrico di Ernesto Stassano (1859 – 5 maggio 1922). L’ingegnere è famoso per avere inventato nel 1896 il forno elettrico ad arco che porta il suo nome1 . Dapprima Stassano pensò ad forno elettrico per la produzione di carburo di calcio, ma negli anni successivi l’altoforno rivoluzionò il mondo della siderurgia e trovò un largo impiego nell’industria dell’acciaio dove il rottame di origine acciaiosa veniva rifuso nei forni elettrici. Nel 1898 l’inventore condusse i primi esperimenti volti ad ottenere acciaio direttamente dai minerali di ferro, prima a Roma e poi a Darfo. Le prove eseguite e i problemi riscontrati portarono Stassano a modificare la struttura del forno. La grande novità si ebbe però quando l’ingegnere passò da una carica di minerali a una di rottame: in seguito a queste modifiche, nel 1899 riuscì ad ottenere produzioni di acciaio di elevata qualità partendo da cariche costituite all’80% di rottame e al 20% di ghisa, a costi concorrenziali rispetto a quelli dell’acciaio di importazione. Nel 1901 un forno derivato da quello di Darfo viene installato presso l’Arsenale di Torino. Il pioniere delle fusione elettrica, una delle più grandi rivoluzioni nella storia della siderurgia, operò, non a caso, soprattutto in Valle Camonica. Perché? Perché proprio qui (ed in genere nelle valli bresciane) si ritrova una tradizione, un know-how si direbbe ora, che si ricollega alla nascita e alla diffusione in Europa di nuovi metodi per la produzione del ferro. La ricerca di Francesca Calvetti si allaccia proprio alla storia economica e tecnologia della valle, per illustrare poi in che cosa consista un Distretto Industriale e soprattutto il sistema della forgiatura nella quale eccellono alcuni imprenditori di casa nostra: Monchieri, Mamè, Fedriga, Morandini.

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