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Archivio articoli per la categoria libri.

Foto gallery “Disertori”

Presentazione libraria “Disertori. Una storia mai raccontata della Seconda guerra mondiale” con l’intervento dell’autore Mimmo Franzinelli e l’introduzione di Pier Luigi Milani. Saluti del presidente del Circolo Ghislandi Giancarlo Maculotti e dell’assessore alla cultura della Comunità Montana di Valle Camonica, presso il Palazzo della Cultura di Breno.

 

Disertori. Una storia mai raccontata della Seconda guerra mondiale

Giovedì 26 maggio ore 20.30

Palazzo Cultura di Breno (mappa)

4° incontro del ciclo “Appuntamenti con la storia locale – nazionale” promosso dal Circolo culturale Guglielmo Ghislandi. E’ un’iniziativa promossa dal Circolo culturale Guglielmo Ghislandi con il patrocinio del C.C.S.S. e in collaborazione con gli ENTI ospitanti nei mesi di maggio e giugno a partire da giovedì 5 maggio. Gli incontri sono organizzati a Edolo, Capo di Ponte, Breno, Cividate Camuno, Piancogno e Boario Terme.

Disertori. Una storia mai raccontata della Seconda guerra mondiale– con l’intervento dell’autore Mimmo Franzinelli introduce Giorgio Galli

26 maggio_Disertori

Furono vigliacchi o eroi? Si rifiutarono di partire per il fronte nella Seconda guerra mondiale, non rientrarono da una licenza, fuggirono dalle lande gelate durante la Campagna di Russia, non vollero accettare la Repubblica sociale dopo l’8 settembre: migliaia di ragazzi – giovanissimi, anche se molti già padri di famiglia, spesso gli unici a portare a casa uno stipendio – finirono davanti ai Tribunali di guerra. Quelli condannati alla fucilazione subirono l’infamante morte riservata ai traditori. La diserzione è, senza dubbio, un lato oscuro del Secondo conflitto mondiale, ignorato sinora dai libri di storia, i cui segreti – serbati negli archivi dei Tribunali militari, nei diari e nelle testimonianze di tanti reduci – vengono qui finalmente svelati ed esplorati con scrupolo. Mimmo Franzinelli rivisita questo complesso periodo storico per delineare tipologia e motivazioni dei disertori, e lo fa analizzando le dinamiche repressive (Codice penale di guerra, Tribunali militari, modalità delle esecuzioni capitali) e ricostruendo le storie di tanti soldati, nei più disparati scenari, le cui drammatiche vicende sono sottratte all’oblio non solo grazie ai diari inediti ma anche al ricordo ancora attuale dei loro parenti. Dalla «non belligeranza» (settembre 1939 – giugno 1940), quando due distinti flussi di soldati fuggono in Francia e Iugoslavia, alla prima fase dell’intervento italiano, quando disertori sono soprattutto i contadini e gli artigiani, poco disposti a morire in una guerra in cui non credono, sino all’estate 1943, quando, con lo sbarco in Sicilia, molti considerano persa la guerra, si battono di malavoglia e il fenomeno della diserzione aumenta a dismisura, acuendo la durezza della repressione, con «fucilazioni pedagogiche» dinanzi alle reclute. Con l’armistizio e la divisione dell’Italia in due governi (e sotto contrapposte occupazioni militari), la diserzione diventa il tarlo che rode l’impalcatura della Repubblica sociale e del Regno del Sud: i Tribunali militari lavorano a pieno ritmo e a Salò le fucilazioni si estendono anche a chi aiuta i «traditori», donne incluse. Questa storia, peraltro, non si conclude nel 1945: per oltre un ventennio la magistratura militare perseguirà gli ex disertori, inquisiti o imprigionati (e persino rinchiusi in manicomio) per essersi rifiutati di continuare a combattere.

Foto gallery “Brillerà presto il bel sole della pace”

Presentazione libraria “Brillerà presto il bel sole della pace. Memorie dal fronte e dai campi di prigionia, frammiste a storie di civili e di ribelli, intorno alla 2ª Guerra mondiale. Con centinaia di immagini d’epoca” di Antonio Stefanini, presso l’auditorium L.Chiesa di Edolo. Introduzione di Walter Belotti

 

Brillerà presto il bel sole della pace

Giovedì 19 maggio ore 20.30

Auditorium L. Chiesa Edolo (mappa)

3° incontro del ciclo “Appuntamenti con la storia locale – nazionale” promosso dal Circolo culturale Guglielmo Ghislandi. E’ un’iniziativa promossa dal Circolo culturale Guglielmo Ghislandi con il patrocinio del C.C.S.S. e in collaborazione con gli ENTI ospitanti nei mesi di maggio e giugno a partire da giovedì 5 maggio. Gli incontri sono organizzati a Edolo, Capo di Ponte, Breno, Cividate Camuno, Piancogno e Boario Terme.

Brillerà presto il bel sole della pace– con l’intervento dell’autore Antonio Stefanini   introduce Walter Belotti

19 maggio Brillerà presto il bel sole della pace

“Una fatica sentita come dovuta in particolare per un debito morale contratto nei confronti di mio padre Battista, fervido narratore già da quando noi figli erano bambini, degli eccezionali fatti che gli occorsero tra il gennaio 1942 e il settembre 1945. Fatti che più nessun giovane di questa parte del mondo ha dovuto vivere, fortunatamente, da ormai settant’anni a questa parte”. Si riferisce a questo Antonio Stefanini quando descrive la sua opera “Brillerà presto il bel sole della pace” come la sua “ultima fatica”.

Si narra di fatti di guerra, della tragedia della Seconda Guerra Mondiale, delle medaglie d’oro della Resistenza Antonio Tonino Schivardi e Giovanni Tambìa Venturini; dei martiri Bortolo Leone Rodondi e Gregorio e del mutilato Canti; degli aprichesi Attilio Stampa e Omobono Bòno Liscidini, Raffaele Ménici e di un milite ignoto tiranese.

Sono solo alcuni dei protagonisti del libro, con Giovanni Pedrazzi e Pierino Salvadori, gli Zagàbri e Minighì di Ràe, Tino Tognoli e Guerino Berneri, Pietro Albertani e i due Battista Stefanini, Gatì e Batistù.  Anche a loro è dedicato “Brillerà presto il bel solla pace”, in libreria.

La Guerra Bianca di Carlo Emilio Gadda

Recensione su Graffiti di maggio (pag 11)

recensione Gadda _Graffiti Maggio 2016_web

recensione Gadda _Graffiti Maggio 2016_web

La Guerra Bianca di Carlo Emilio Gadda

Venerdì 13 maggio ore 20.30

Auditorium scuola media Tovini di Boario T.  (mappa)

2° incontro del ciclo “Appuntamenti con la storia locale – nazionale” promosso dal Circolo culturale Guglielmo Ghislandi. E’ un’iniziativa promossa dal Circolo culturale Guglielmo Ghislandi con il patrocinio del C.C.S.S. e in collaborazione con gli ENTI ospitanti nei mesi di maggio e giugno a partire da giovedì 5 maggio. Gli incontri sono organizzati a Edolo, Capo di Ponte, Breno, Cividate Camuno, Piancogno e Boario Terme.

La Guerra Bianca di Carlo Emilio Gadda – con l’intervento degli autori Giancarlo Maculotti e Pierangelo Ferrari, introduce Paola Trotti.

13 maggio la guerra bianca di Carlo Emilio Gadda

Carlo Emilio Gadda scoprì la Valle Camonica in un momento tragico per sé e per l’umanità: il momento della disillusione e del dolore più acuto, quello della Grande Guerra. Si immerse, lui volontario di supporto, tra le migliaia di giovani mandati a combattere sul fronte dell’Adamello, per nulla armati, male vestiti, a custodire improbabili confini tra popoli ed eserciti: una vicenda umana e storica che segnerà profondamente Gadda.
La Valle Camonica da qualche anno ha riscoperto il legame con Gadda, grazie all’intenso lavoro di ricerca e di rilettura critica di Giancarlo Maculotti, che si era già concretizzato in un itinerario culturale e turistico, e che oggi si compie con questa pubblicazione firmata con Pierangelo Ferrari, che colloca la prima biografia, i ricordi e le opere dello scrittore milanese dentro la geografia del nostro territorio.
Un dialogo, quello tra la Valle Camonica e Gadda, che permette di rintracciare le origini della scrittura e del suo stile personalissimo, e di elaborare nel contempo una nuova mappa del territorio, a partire dai ricordi, dagli appunti, dalle lettere, dalle frequentazioni di questo giovane arguto e solitario.
La Valle Camonica è la Valle dei Segni non solo perché custodisce la memoria di diecimila anni di civiltà, ma anche perché sa scoprire e raccontare il valore unico delle tante vicende umane che l’hanno attraversata.

Il Novecento di Tirda e Batistì

1° incontro del ciclo “Appuntamenti con la storia locale – nazionale” promosso dal Circolo culturale Guglielmo Ghislandi.

E’ un’iniziativa promossa dal Circolo culturale Guglielmo Ghislandi con il patrocinio del C.C.S.S. e in collaborazione con gli ENTI ospitanti nei mesi di maggio e giugno a partire da giovedì 5 maggio. Gli incontri sono organizzati a Edolo, Capo di Ponte, Breno, Cividate Camuno, Piancogno e Boario Terme.

“Il Novecento di Tirda e Batistì” con l’intervento dell’autore Alberto Panighetti introduce Giancarlo Maculotti

5 maggio Il Novecento di Tirda e Batistì

E’ una storia vera che attraversa tutto il Novecento. I protagonisti sono un operaio ed una casalinga, originari di due paesini del tutto diversi: Esine, all’estremo nord d’Italia in Valle Camonica (zona bianca, con l’Olcese, la filanda maggiore del mondo) e Bassiano (cittadella rossa, agricolo-pastorale) a sud di Roma sui monti Lepini. Batistì partecipa alla bonifica pontina, ma incontra Tirda a Esine, dove, sposati, rischiano la vita coinvolti nell’episodio locale più famoso della lotta partigiana, dopo un grave infortunio sul lavoro di Batistì proprio all’Olcese. Nel 1961 la famiglia si trasferisce a Brescia, all’inizio del trentennio che va dal Concilio alla fine di PCI e DC, in cui la città è al centro dell’attenzione generale, prima e dopo la strage di piazza della Loggia. La narrazione si impernia sulle passioni e tragedie personali e familiari.

Never Forget Joe Hill

Venerdì 19 febbraio 2016, alle ore 19, presso il Circolo Lavoratori di Iseo c’è stata la presentazione del libro NEVER FORGET JOE HILL a cura di Rino De Michele Edizioni Fuoriposto/ApARTe di Venezia con il contributo dell’Istituto “Ernesto De Martino” di Firenze, di Macaco Records di Treviso, dello Sveriges Arbetares Centralorganisation (S.A.C.) di Stoccolma. 2015.
Nell’ambito delle celebrazioni per il centenario della morte di Joe Hill, l’autore ha presentato il libro ed il progetto internazionale che ha motivato il lavoro. La presentazione è stata intervallata e conclusa dalle canzoni di Angelica Martin.
Sullo sfondo, appesa alle pareti della sede del Circolo Lavoratori, continua la mostra “il politTico” di Bruno Zoppetti dedicata proprio a Joe Hill.
Nato Joel Emmanuel Hägglund (Gävle, 17 ottobre 1879 – Salt Lake City, 19 novembre 1915) e, nel 1902, una volta emigrato negli Stati Uniti, divenne Joe Hill. Prese immediatamente coscienza delle disumane condizioni di diseguaglianza e di sfruttamento del paese delle libertà, si iscrisse agli Industrial Workers of the World (I.W.W.), diventando un wobblies itinerante, un hobo. Da attivista scrisse una serie di ballate sui temi del riscatto sociale, canti che ebbero una inaspettata diffusione, sino a quando fu accusato di un omicidio e, solo su basi indiziarie, fu fucilato nella Prigione di Stato dello Utah a Sugar House, il 19 novembre 1915.
Una traccia, quella di Joe Hill, che non è mai stata dimenticata. La sua esistenza ha influenzato le canzoni di Phil Ochs, di Pete Seeger, Woody Guthrie, Bob Dylan, Bruce Springsteen e di tutti quegli artisti che legano le loro poetiche alla cultura che proviene dal basso. Sono stati prodotti film su Joe Hill e opere teatrali, dipinti quadri, disegnati fumetti, scritti libri e composte poesie. Oggi la sua presenza è ancora nelle azioni di solidarietà, di affermazione dei diritti umani, in nelle nostre realtà quotidiane tanto che lo scrittore Stephen King ha chiamato il suo secondo figlio, oggi fumettista affermato, Joe Hill. A Gävle in Svezia, la sua casa natale è diventato un museo.
Inserito nelle Celebrazioni Internazionali per il Centenario della morte di Joe Hill qui in Italia è stato avviato un progetto concretizzato in azioni e in un libro con un cd, “Never Forget Joe Hill” a cura di Rino De Michele. Un libro di 144 pagine, scritto in italiano, inglese e svedese finalizzato a ricordare la storia e i valori di Joe Hill nelle cui pagine, riccamente completate da foto e disegni, trovano spazio un’antologia di materiali quali la vita di Joe, la nascita e i percorsi del sindacato I.W.W., tre fumetti (Fabio Santin-Italia, di Steve Stiles-USA e Daria Bogdanska-Svezia); il canovaccio del film “Joe Hill” di Bo Winderberg; il copione di uno spettacolo teatrale del teatro OFFesi di Pescara, “Paterson Strike” di John Reed, la traccia di “Singing Jail Birds” di Upton Sinclair; i testi, la storia e le curiosità delle canzoni contenute nel cd allegato al libro.
Un cd di 18 tracce con canti di emigrazione, di lavoro e canzoni scritte dallo stesso Joe Hill. Gli esecutori, tutti solidali per questo progetto, sono italiani, svedesi, tedeschi, catalani, inglesi, francesi, statunitensi.
“Never Forget Joe Hill” è stato largamente pubblicizzato su riviste e quotidiani italiani, svedesi, greci, spagnoli, statunitensi, belgi, inglesi; sono state programmate trasmissioni radiofoniche in Italia su Radio3, in Svezia e in Spagna; sono riprese le rappresentazioni dello spettacolo su Joe Hill del teatro OFFesi.
Venerdì 19 febbraio, dalle ore 19, nei locali del Circolo Lavoratori di Iseo, Rino De Michele presenterà “Never Forget Joe Hill” drammatizzando un comizio degli I.W.W. del 1910 e con le canzoni proposte da Angelica Martin. Alle pareti del circolo prosegue la mostra “il politTico” del pittore Bruno Zoppetti, quadri ispirati alla cultura della tradizione musicale americana e alla figura di Joe Hill.
Per maggiori info sito web rino michele   mail rino@rinodemichele.org

 

Storie di GAP. Terrorismo urbano e Resistenza

Gallery video-fotografica della presentazione del libro “Storie di GAP. Terrorismo urbano e Resistenza” con la partecipazione dell’autore Santo Peli, del cantautore Andrea Polini accompagnato al mandolino da Gianpaolo Plebani. Ha introdotto lo storico Mimmo Franzinelli, sono intervenuti il sindaco di Cevo, il Presidente del Museo della Resistenza di Valsaviore,  il Presidente del Circolo Ghislandi l’avv. Pier Luigi Milani.

Cevo, Sala consigliare, 17 ottobre 2015

 

 

 

 

Doppio appuntamento per il prossimo fine settimana venerdì 23 – sabato 24 ottobre

1) venerdì 23 ottobre: 4° e ultima presentazione libraria del ciclo di incontri UOMINI CONTRO, “Il  tesoro dei vinti. Il mistero dell’oro di Dongo” di Gianni Oliva si terrà a Breno presso il Palazzo della Cultura alle ore 20.30;

2) sabato 24 ottobre: in collaborazione con il Comune di Darfo Boario Terme per la rassegna Del Bene Del Bello la presentazione del libro di Susanna Sala Massari “Roberto Lepetit. Un industriale nella Resistenza” a Darfo presso l’Aula Magna della Scuola Media Ungaretti, in via Ghislandi alle ore 15.00.

locandina presentazione L’oro di Dongo_breno

presentazione libraria Lepetit _24 ottobre

LOCANDINA PRESENTAZIONE LIBRARIE OTTOBRE 2015_breno

presentazione libraria Lepetit _24 ottobre