Fuoco amico. Una tragica storia partigiana
Fuoco amico. Una tragica storia partigiana
di Mimmo Franzinelli
«Giustiziato significa ucciso legalmente, in esecuzione di una regolare condanna. Ma nel “caso Menici” non vi è nulla di legale, a partire dalla sentenza scritta post mortem.»
In un grigio pomeriggio del novembre 1944 il tenente colonnello Raffaele Menici, reduce della guerra sull’Adamello, unitosi a un gruppo di giovani alpini collegati alla 54a Brigata Garibaldi, è condotto da due partigiani delle Fiamme verdi all’appuntamento con la morte. Ad attenderlo a fondo valle, a sua insaputa, c’è un ufficiale delle SS. Siamo sui monti bresciani tra l’Aprica e il Tonale nei mesi in cui l’avanzata anglo-americana è bloccata alla Linea Gotica. La premessa della tragedia è la strana alleanza stretta da un gruppo di Fiamme verdi con i tedeschi: nella zona franca di Edolo Menici, contrario alla tregua col nemico che occupa il Paese, è tagliato fuori. Per anni nel dopoguerra il colonnello assassinato è stato presentato come un traditore ma, a settant’anni dagli avvenimenti, grazie a un lungo lavoro di ricerca su documenti e testimonianze, lo storico Mimmo Franzinelli dirada finalmente nebbie e menzogne su una pagina tragica della storia della Resistenza mostrando come più sconvolgente dello stesso ricordo della guerra civile sia stata la conflittualità interpartigiana che, dopo tanti anni, costituisce ancora un grumo irrisolto nella memoria della lotta di Liberazione.
Prezzo da: € 1.99
Data di pubblicazione: 15 aprile 2015
Acquista su:http://www.corriere.it/cultura/i-corsivi/fuoco-amico/
Videoriprese Convegno Ghislandi a Breno
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Videoriprese Convegno Ghislandi a Brescia
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Fotogallery Convegno 50° anniversario della morte di Ghislandi Breno
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Fotogallery Convegno 50° anniversario della morte di Ghislandi Palazzo Loggia Brescia
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50° morte di Guglielmo Ghislandi
Convegno storico del cinquantenario della morte di Guglielmo Ghislandi 6 marzo a Brescia – 7 marzo 2015 a Breno.
Commemorazione Cinquantenario della morte di Guglielmo Ghislandi
Venerdì 6 marzo alle ore 17 Convegno a Brescia Salone Vanvitelliano – Palazzo Loggia
Sabato 7 marzo alle ore 15,15: commemorazione al Cimitero di Breno con la deposizione di un omaggio floreale sulla tomba di Ghislandi. Dalle ore 16 Convegno al Palazzo della Cultura di Breno per il 50° della morte di Ghislandi, 150° della nascita della Società operaia di Mutuo Soccorso “Garibaldi” di Breno, 30° della morte di Carlo Salvetti.
In entrambe le giornate è allestita la mostra “Guglielmo Ghislandi e il suo tempo” arricchita da ulteriori due pannelli che illustrano la Società Operaia di Mutuo Soccorso “Garibaldi” di Breno e presentano Carlo Salvetti, braccio destro di Ghislandi.
L’iniziativa è organizzata dal Circolo Ghislandi in collaborazione con il Comune di Brescia, il Comune di Breno, la Comunità Montana di Valle Camonica, la Società Operaia di Mutuo Soccorso “Garibaldi” di Breno, la sezione ANMIG di Brescia
locandina finale convegno-cerimonia Ghislandi 6-7 marzo 2015
volantino fronte convegno Ghislandi
volantino retro convegno Ghislandi
Cento anni di montagna
TGR Ambiente Italia del 27/12/2014
La montagna intesa come luogo di vita, di natura e di paesaggi incantati, ma anche terra di divisione e di confine, dove si è combattuto e si è decisa la storia di interi popoli. A cento anni dallo scoppio della prima guerra mondiale, “Ambiente Italia” – il settimanale della Tgr curato e condotto da Beppe Rovera, in onda sabato 27 dicembre alle 12.55 su Rai3 – ripercorre gli itinerari della memoria, analizza la situazione odierna e traccia le possibiliprospettive delle nostre aree montane. In studio, tra gli ospiti, il giornalista Roberto Mantovani, alpinista e studioso di montagna, Federica Corrado, ricercatrice del Politecnico di Torino e presidente italiana di Cipra (Commissione internazionale per la protezione delle Alpi) ed Enrico Borghi, presidente dell’Uncem, a capo della neo costituita “Commissione per le politiche della montagna” dell’Anci. In collegamento da Roma, Carlo Alberto Pinelli, regista, ambientalista, alpinista, co-fondatore dell’Associazione Mountain Wilderness International, autore del recente film “La storia di Cino. Il bambino che attraversò le montagne”, realizzato sulle Alpi Marittime. La montagna è anche museo a cielo aperto, con i camminamenti, le trincee, i baluardi e i ripari scavati dai soldati nella roccia. “Ambiente Italia” ci porta in val di Susa, vicino a Bardonecchia, dove sorge la più grande fortificazione delle Alpi Cozie, il forte Bramafam, costruito alla fine dell’Ottocento, adibito a campo di prigionia per gli austriaci nella Grande Guerra, avamposto tedesco dal ’43 al ‘45, gestito oggi dall’Associazione per gli Studi di Storia e Architettura Militare. Il viaggio prosegue, poi, da Nord a Sud, fino al Vesuvio, ripreso dalle telecamere degli Alleati nel ’44, durante l’ultima eruzione. Qui il vulcanologo americano Flavio Dobran, che ha ipotizzato una futura disastrosa esplosione con un milione di vittime, ha incontrato gli studenti dell’Istituto Francesco d’Assisi – Don Bosco di Torre del Greco, città che si trova nella zona rossa, quella più a rischio in caso di eruzione. La colonna sonora della puntata è affidata al coro degli Alpini dell’A.N.A. di Torino che intoneranno strofe di canzoni che ci riporteranno indietro nel tempo.