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Il nuovo Atlante degli archivi digitalizzati

Fotografia e video al servizio della Storia

Il nuovo Atlante degli archivi digitalizzati: fotografia e video al servizio della Storia

Il 28 aprile 2016 verrà presentato ufficialmente l’Atlante degli archivi fotografici e audiovisivi digitalizzati: oltre 400 archivi pubblici e privati, milioni di fotografie e migliaia di ore di materiale sonoro ed audiovisivo, con l’obiettivo di creare una rete di condivisione fruibile a tutti gli esperti del settore, e costruire un percorso espositivo che attraversi tutta la storia del Novecento.

Il 28 aprile 2016, presso l’ex sala Consiglio Nazionale del Mibact, verrà presentato ufficialmente l’Atlante degli archivi fotografici e audiovisivi digitalizzati: una vasta opera che raccoglie per la prima volta il patrimonio storico italiano già digitalizzato o in corso di digitalizzazione fino al dicembre 2014. Oltre 400 archivi pubblici e privati, milioni di fotografie e migliaia di ore di materiale sonoro ed audiovisivo, con l’obiettivo di creare una rete di condivisione fruibile a tutti gli esperti del settore, e aprire le possibilità alla condivisione dei materiali anche con il resto del mondo.

Il volume rappresenta anche un’”occasione per riflettere sulle politiche di conservazione, gestione e valorizzazione dei patrimoni fotografici e multimediali, sulla funzione che tali fonti svolgeranno nell’immediato futuro, sugli strumenti più opportuni per sensibilizzare l’opinione pubblica e la società civile circa l’importanza di destinare maggiori risorse e attenzioni alla tutela di questo patrimonio”, ha spiegato Antonia Pasqua Recchia, Segretario Generale del MIBACT.

È in programma un’esposizione permanente dedicata alle grandi trasformazioni della storia italiana nel XX secolo, con mostre temporanee dedicate ai temi del futuro, attività didattiche ed eventi culturali negli spazi dell’auditorium e della mediateca per promuovere il dibattito sulla contemporaneità. “Gli archivi fotografici, audiovisivi e sonori saranno una risorsa fondamentale per la creazione dei contenuti multimediali dell’esposizione permanente di M9 e ci aiuteranno a raccontare la storia del Novecento italiano, senza dimenticare le connessioni con quanto avvenuto nel resto del mondo”, ha affermato Fabio Achilli, Direttore della Fondazione di Venezia.
La ricerca confluita nell’Atlante nasce quindi con la volontà di costituire una banca dati indispensabile per le esperienze in costruzione, in quanto aggrega e valorizza questo immenso patrimonio culturale: una mappatura in continuo aggiornamento, consultabile gratuitamente da settembre sul portale web del progetto M9.

Un progetto unico, nato per volontà della Fondazione di Venezia e condiviso con il Ministero dei Beni e delle attività culturali e del turismo, che mira a fornire uno strumento di lavoro fondamentale per coloro che quotidianamente usano o producono materiali legati alla memoria e alla storia del Novecento: editori, curatori di musei e mostre, giornalisti, registi, storici, agenzie fotografiche, aziende, centri studio, associazioni culturali, archivi, istituzioni, fondazioni.

Alla giornata di presentazione interverranno il Segretario generale Ministero dei beni e delle attività culturali e del turismo Antonia Pasqua Recchia e il Presidente della Fondazione Venezia, Giampietro Brunello. Ma non solo: illustreranno il lavoro Giuliano Sergio, curatore della ricerca, Luca De Biase, Caporedattore di Nòva il Sole 24 Ore, Andrea De Pasquale, il Direttore Biblioteca Nazionale Centrale di Roma, Laura Moro, Direttore dell’Istituto Centrale Catalogo e Documentazione, e Stefano Vitali, il Direttore dell’Istituto Centrale per gli Archivi.

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